La Valsesia è principalmente terra di escursioni. Le opportunità offerte da tutte le sue valli sono infinite e l’estate è il momento migliore per affrontare le passeggiate in montagna, anche quelle della durata di più giorni.
E se una passeggiata in montagna si svolge in un arco temporale di almeno due giorni, così come comportano le splendide traversate del GTA o anche solo semplicemente la escursioni che vogliono godere appieno di tramonti e albe indimenticabili, l’escursione cessa di essere tale e diventa trekking.
La sua definizione potrebbe essere quella di un'attività motoria basata sul camminare nel territorio, per terreni di varia altitudine e conformazione, dal pianeggiante al molto ripido e che offrono uno splendido paesaggio.
Chi fa trekking deve amare la natura: non deve rovinare il paesaggio mentre svolge la camminata, non deve fare rumore, non deve lasciare rifiuti e non deve accendere fuochi liberi.
Questo è rispetto dell’ambiente che ospita il “camminatore”, inteso come garbato e intelligente esploratore che dovrà pure portare con sé una carta geografica o mappa della zona, una bussola, un coltellino, tanta acqua, un telefonino, un caschetto… e l'escursionismo o il trekking presentano tracciati con difficoltà particolari, allora non si parlerà più di trekking ma di "Hiking".
L’ideale sportivo che farà “trekking” sui rilievi e sulle piste di questi territori montani dovrà tener conto di queste elementari nozioni; il resto, per completare il quadro di questo facile ma appagante sport lo farà la natura e il paesaggio valsesiano!
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