Una terra benedetta dai pescatori; questa è la Valsesia, grazie alle generose e particolarissime risorse dei suoi corsi d’acqua. Magari ancor poco conosciuta come luogo di concorrenza interessante del turismo alternativo, la valle è però famosa, anche a livelli internazionali, come paradiso di grandi soddisfazioni per i pescatori sportivi.
Si è sempre sostenuto che tutte le rive delle acque valsesiane siano luogo ideale per quel modo di pescare particolare, “alla mosca” che è tanto apprezzato dalla categoria dei pescatori di tutto il mondo e che proprio in Valsesia sembra aver avuto origine e sviluppo. Ma la pesca sportiva, in generale e nelle sue diverse specialità, è praticata su tutto l’esteso territorio a livelli di alta considerazione.
Le vallate infatti con i loro corsi d’acqua naturali, sono tutte attraenti e pienamente soddisfacenti per lo svolgimento di questo tranquillo ma entusiasmante sport; non solo lungo il Sesia, che presenta angoli meravigliosi per pescare, ma anche sulle sponde dei suoi torrenti, il Mastallone, il Sermenza, il Landwasser,l’Egua, il Trasinera, il Massero e addirittura i loro piccoli tributari, sparsi sui crinali più discosti della montagna. Con loro certo invitanti sono anche le possibilità offerte dai numerosi laghetti alpini pescabili, incastonati nelle cornici montane delle Valli di Alagna, della Val Vogna, Valle Artogna, Val Sorba ,Val Gronda, fino al suggestivo, pescosissimo bacino lacustre di Rimasco. Un ventaglio di località stupende, dove andarvi a pescare è sempre somma di soddisfazioni, sia per quanto riguarda il carniere pescato sia per il piacere di ritrovarsi in angoli incantati della vallata.
Tante riserve sono state istituite nel territorio valsesiano e le specie ittiche che vi si pescano sono tutte di gran pregio, come le trote marmorate e i temoli a pinna blu ma anche le fario, le iridea, i salmerini di monte.
Governa questa straordinario patrimonio la Società Valsesiana Pescatori Sportivi, aderente al Coni/Fips, un organo di tutela di competenza assoluta, attento e attivissimo per la vita del fiume; gestisce tutte le acque pubbliche della Valsesia, dalle sorgenti in alta quota fino alla diga di Quarona, oltre trecento chilometri complessivi di corsi d’acqua, tutti periodicamente ripopolati con pregevole fauna ittica, alla quale concorre il moderno incubatoio di Locarno. Il Sesia è stato anche scenario perfetto di grandi competizioni sportive internazionali e mondiali di pesca.
La straordinarietà della pesca valsesiana si manifesta soprattutto in estate, quando la pescosità è assestata ai massimi livelli, quando le acque sono ancor più copiose, pure e cristalline, quando la natura circostante presenta profili rigogliosi, un quadro ambientale ideale per svolgere in dimensione più unica che rara la propria passione.
Richiami questi che portano in Valsesia intere frotte di pescatori provenienti anche da lontane località, molti dei quali diventati nel tempo frequentatori abituali delle acque valsesiane, unanimemente riconosciute eccezionali e molto soddisfacenti.
Le assidue frequentazioni dei turisti armati di canne e lenze si assestano ogni anno su grandi numeri, confermando il valore qualitativo dell’ambiente ma anche del lavoro che lo tutela e lo governa. Le acque vive valsesiane sono di questa risorsa, in ogni tempo e con poche possibilità di analoghi riscontri, assolute protagoniste.
Insomma una vincente e qualificata proposta turistica, quella della pesca sportiva estiva, con le carte in regola per soddisfare quelle richieste esigenti con generali livelli di eccellenza di cui il sistema turistico contemporaneo non può più fare a meno; un altro campo dove la Valsesia, presentando le sua risorse, è certamente sicura di non sbagliare!