La Pinacoteca di Varallo raccoglie circa 3.300 opere di notevole valore ascrivibili dal XV al XX secolo

La Pinacoteca di Varallo è una straordinaria, sorprendente realtà valsesiana, fra le primarie risorse culturali e turistiche della città e della intera vallata. Istituita nel 1875 da “…un gruppo di persone che si proponeva di salvaguardare e tutelare i beni artistici presenti in Valsesia” raccolse tutto il materiale artistico acquistato a vario titolo dalla storica Società d’Incoraggiamento allo Studio del Disegno e si aprì al pubblico come una galleria d’arte permanente la cui importanza culturale fu immediatamente riconosciuta e apprezzata.

presenta oggi una raccolta di eccezionale valore con una vasta gamma di opere pittoriche che spaziano dal xv al xx secolo

Senza addentrarsi in approfondimenti sul complesso argomento – per il quale è indispensabile richiamare link specifici -  si potrà dire che nel tempo, grazie a illuminate conduzioni e a munifici lasciti, essa è divenuta una fra le più importanti del Piemonte.  Ingrandita nel tempo nella sua prestigiosa sede del Palazzo dei Musei in pieno centro cittadino, la Pinacoteca presenta oggi una raccolta di eccezionale valore con una vasta gamma di opere pittoriche che spaziano dal xv al xx secolo.

Importanti lavori di ristrutturazione e riassetto espositivo hanno conferito alle ampie e luminose sale della sua sede un profilo moderno e fruibile da un numero sempre più crescente di visitatori, creando un percorso museale distinto e qualificato, perfettamente integrato con il soprastante Museo Calderini, altra realtà culturale di primo livello della città.

Sono del tutto rimarchevoli, fra le oltre tremila opere custodite nella Pinacoteca varallese, le testimonianze dell’arte scultorea antica, alcune provenienti dal Sacro Monte e recentemente restaurate, gli affreschi del ‘400, la grande collezione di opere dei due grandi artisti valsesiani, Gaudenzio Ferrari e Antonio d’Enrico, detto il Tanzio da Varallo, considerato il maggiore rappresentante valsesiano della pittura secentesca, ormai riconosciuto anche a livello nazionale. Del Tanzio la Pinacoteca conserva il nucleo principale della sua opera.

Fra gli artisti presenti con opere di alto pregio si possono citare Giuseppe Antonio Pianca, Pier Francesco Gianoli, i lombardi Giuseppe e Stefano Danedi, Giulio Cesare Luini, Pier Celestino Gilardi, Carlo Borsetti e molti altri. Importante la collezione raffinatissima di disegni e bozzetti del Tanzio, del Ferrari, del Cerano e del Morazzone.

Del tutto degna di nota la collezione Franchi di maioliche italiane: 165 splendidi manufatti esposti in due sale su progetto dall’architetto Venegoni, un insieme straordinario che costituisce eloquente esempio della ricercatezza nella decorazione e nella ricerca espressiva di eccellenti botteghe artigiane, dal Rinascimento in poi.

Del nucleo espositivo della Pinacoteca fa parte anche l’attigua sconsacrata e ristrutturata chiesa di San Carlo,  sapientemente riqualificata come spazio espositivo con sale e percorsi di visita interessantissimi; vi si conservano splendide opere recentemente restaurate, a testimonianza della  forte tradizione artistica valsesiana, resi possibili grazie alla sinergia e alla sensibilità fra “Società di Incoraggiamento allo studio del disegno e di Conservazione delle opere d’arte in Valsesia Onlus” e  Rotary Club Valsesia, da anni impegnato nel recupero del patrimonio monumentale e artistico che più caratterizza il territorio.

Pinacoteca di Varallo

Via Pio Franzani 2
13019 Varallo - Vercelli
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Tel. 0163 51424
Fax. 0163 564354
Mail. info@pinacotecadivarallo.it
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