Importante centro valsesiano, di antica origine, di nobile passato storico, di profilo attuale socio-economico rilevante e sicuro. Serravalle, come significa il suo nome, chiude la vallata del Sesia e della confinante Valsessera, con la sua distensione in un’ampia conca al livello del fiume, inglobando anche le località di Bornate, Piane e Vintebbio, un tempo comuni indipendenti.
Il suo nucleo originario è antichissimo se Naula, la località dove sorge la splendida Pieve, è menzionata insediamento romano fin dal 999; il “borgofranco” serravallese si fonda poi nel 1255 e si lega a molti capitoli rilevanti della storia locale. Piane Sesia si unisce nel 1927 a Serravalle con le sue numerose frazioni: San Giacomo, Naula, La Sella, Casa de Ambrosis, Cantone Martellone, Casa Quazzo, Casa Imbrico, Cantone Bertola, Castorino o Cantone Mazzone Sopra, Cantone Mazzone o Cantone Mazzone Sotto.
Serravalle ha conservato nei secoli fisionomìa urbanistica e carattere sociale propri dei comuni rilevanti sia politicamente che culturalmente; una società vivace e operosa ha da sempre confermato il borgo serravallese come luogo di primo piano nel contesto territoriale, sia per la dinamica del lavoro sia per le grandi animazioni culturali e folkloristiche.
Per chi proviene da Romagnano e Gattinara, il paese ha le sue propaggini estreme con Vintebbio, distesa sulla riva del Sesia e dominato da un grande Castello dell’ottavo secolo, in rovina ma oggi recuperato in modo suggestivo; due chiese sul fondo del paese, la parrocchiale di San Giuseppe del seicento e la votiva Madonna del Rosario. Dal paese si partono le direttrici per molte belle escursioni panoramiche, fra i copiosi frutteti e vigneti del territorio. Nei pressi la frazione Piane Sesia, dominata dal Canton Sella, estesa in un doppio ripiano spazioso e luminoso con la bella chiesa parrocchiale di Sam Giacomo, e quindi Naula con l’austera Pieve in stile romanico, che si fa risalire attorno all’anno 880, considerata la testimonianza più antica di un tempio sul territorio valsesiano. Imperdibile la sua visita: un’agile struttura architettonica ben recuperata, preceduta da una vasta area sulla quale sono state ritrovate vestigia e graffiti pagani, ammirevoli affreschi interni, il cimitero con i resti degli Arimanni con la sua Regina.
Naula già si integra con il territorio del centro comunale dove prolificano attività ed eleganti residenze e si contano molte presenze interessantissime, sotto l’aspetto artistico e monumentale, come la parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Nicolao, bell’edificio settecentesco con opere di Borsetti e Peracino e il sopraelevato Santuario di Sant’Euseo, un santo locale cui è attribuito un grandissimo e sostenuto culto devozionale, e ancora la chiesa della frazione Gattera e a Moncazzola la Madonna delle Nevi.
Serravalle ha come estrema propaggine territoriale a nord la frazione di Bornate, altro luogo dalle origini remotissime, in posizione di confine e quindi ricca di citazioni storiche come teatro di eventi sociali e politici. Un agglomerato urbano che conserva tratti di civiltà agricola e che rende il paese interessante e caratteristico; la bella chiesa parrocchiale è del Seicento ed è dedicata alla Vergine Assunta.
Il centro di Serravalle è elegante e vivace, grazie ad ottime attività commerciali e propulsive animazioni culturali, turistiche, tradizionali, come il sentitissimo Palio dei Rioni, manifestazione popolare di competizione fra i rioni del paese, un’avvincente corsa sugli asini nel pieno rispetto e cura degli animali, che oggi, dopo numerose edizioni di pieno successo, si è affermata a pieno titolo come programmazione di costume, folklore e attrazione turistica di primo piano.
Pure di grande partecipazione popolare è, sull’ampio piazzale al centro della cittadina, la mensile edizione del Mercatino dell’Antiquariato, divenuto fra i principali del Piemonte, con oltre cento espositori.