E’ questa la località più suggestiva, pittoresca, e se si vuole idilliaca dell’intera vallata, anche se l’immagine deriva da un bacino idrologico artificiale che totalmente si stacca dalla tipicità valsesiana.
L’ampia risorsa lacustre di Rimasco hanno reso il luogo sereno, armonioso, calmo, riposante e oggi assolutamente invitante anche sotto il profilo turistico, quel turismo alternativo intelligente che qui è gestito grazie ad uno sfruttamento pieno delle risorse ambientali, naturali o artificiali che siano, e alla presenza di impegnate strutture meritatamente note.
Si parla dunque di turismo a Rimasco ancor prima di descrivere il paese, che pure non è certo minore agli altri bei centri della Valsermenza.
L’abitato interamente esposto al sole ha presenze antiche e strutturalmente preziose che danno un aspetto residenziale al paese; San Giacomo è la chiesa parrocchiale, da cui svetta un acuto campanile, edificata in pieno centro sulla primitiva chiesa quattrocentesca, con snello porticato, stucchi barocchi e un interno di riguardo per la presenza di diverse opere fra cui un grandioso Crocifisso, un piramidale altare in legno, begli affreschi sulla cupola e opere di scuola gaudenziana nella parete dell’abside; rimarchevoli anche i due oratori secenteschi di Santa Croce e San Grato.
Il lago, creato dalla confluenza del Sermenza con il torrente Egua che proviene dalla valletta di Carcoforo, naturalmente domina la vita del paese, conferendogli il tipico aspetto delle località di soggiorno; sulle sue rive, sia a destra che a sinistra, un fiorire di strutture e animazioni che il lago alimenta e facilita, come campeggi e aree attrezzate o la pesca sportiva che qui ha un’attraente espressione completa.
Fra le sorprese interessanti che si incontrano nella visita di Rimasco e del suo disseminato arco frazionale, non può certo passare con indifferenza l’antichissimo villaggio della Dorca, che è considerato una delle più magiche località valsesiane; sorge a 1269 metri e le sue vetuste case si distendono su un coloratissimo pianoro, parlandoci di un insediamento di origine remotissima con diverse testimonianze ancora ben visibili e ben conservate. Così come Priami, un altro pugno di antichi casolari che sorgono su un dosso vicino alla cascata della Dorca, e Molino, inseriti in un anfiteatro naturale di grande suggestione ambientale.
Nel settore turistico spicca l’impegno dei terrieri locali, che si sono sempre adoperati per fare della zona una risorsa sempre più proficua e vivace.
Nel vicino “Pian della Ratta" ad esempio la presenza del nuovo impianto di Fun bob dell’Alpe Campo di Rimasco, che è una delle attività turistiche più frequentate e amate di tutta la Valsesia ed è apprezzato da persone di tutte le età e nazionalità. Le curve mozzafiato e la natura circostante sono i due elementi che rendono il nostro impianto veramente unico nel suo genere. Di fianco alla stazione di partenza della struttura è situato il rifugio Alpe Campo che gode di una vista panoramica privilegiata sul paese di Rimasco.
Da annotare che il Comune di Rimasco dal 1 gennaio 2018 si è fuso il Comune di Rima in un' unica realtà amministrativa, il nuovo Comune di Alto Sermenza.